AIAF si indigna per le linee guida di Brindisi, Orlando risponde: lavoriamo per il CondivisoIn Primo Piano
02/05/2017 - 13:34Oh, ecco com’è stata recepita dal Ministro la vibrante protesta AIAF.....Il MIUR riconosce che l’affido condiviso non viene applicato, l’ISTAT riconosce che l’affido condiviso non viene applicato, il Consiglio d’Europa richiama all’ordine i Paesi inadempienti raccomandando di applicarlo concretamente e non solo formalmente, ora pure il Ministro della Giustizia dice che bisogna lavorare per applicarlo. Bene svegliato, Onorevole Ministro. La norma è in vigore da 11 anni, apprezziamo la sua dichiarazione ma non le sembra un po’ tardiva? È solo un caso se ha preso pubblicamente posizione il giorno che precede le primarie? Dal 2007 monitoriamo la giurisprudenza di merito, rilevando che i provvedimenti recitano “affidamento condiviso” ma le misure patrimoniali e soprattutto relazionali replicano il modello di affido esclusivo precedente alla riforma. Tradotto in pratica, lo schema prevalente per 11 anni è stato questo:
Pernottamenti dopo i tre anni, prima non se ne parla perché sarebbe traumatizzante strappare i figli alla madre. Per i figli sarebbe traumatizzante anche trascorrere col padre un giorno in più o una notte in più; è troppo, meglio restaurare un genitore prevalente e l’altro periferico, relegandolo ai confini del percorso di crescita della prole com’è sempre stato dalla legge 898 del 1970. E tanti saluti alla riforma del 2006 che ha cambiato tutto non cambiando niente. Non deve esserci equiparazione fra i genitori, uno deve conservare un ruolo dominante e l’altro deve accomodarsi ai margini, senza rompere troppo le scatole. Esattamente ciò che il Legislatore intendeva eliminare. Il 2017 sembra essere l’anno zero per l’affido condiviso, l’anno in cui anche nelle stanze dei bottoni si comincia a dire (velatamente) quello che diciamo (tutt’altro che velatamente) da 10 anni: basta ipocrisie, basta capriole interpretative, applicate la riforma senza se e senza ma. Però chi prova a dettare indicazioni virtuose - vedi le linee guida di Brindisi - viene attaccato dai nostalgici del finto condiviso, da chi preferiva il modello casa-soldi-e-figli-alla-mamma, da chi sosteneva che i figli non sono spicchi d’arancia da dividere ed è un problema se devono andare troppo spesso dal padre, da chi sosteneva che il mantenimento diretto non s’ha da fare perché sono i genitori stessi a non volerlo. L’AIAF ha emesso contro il tribunale di Brindisi un comunicato che trasudava indignazione, chiedendo anche al Ministro Orlando che si pronunciasse per impedire che la Costituzione venisse calpestata e che il Diritto venisse sistematicamente negato. Ecco, Orlando si è espresso.
FN Fonte: redazione Non ci sono allegati per questa notizia Torna indietro Questa Notizia è stata letta 5375 volte
|
![]() ![]() Notizie Correlate
Le Notizie più LetteParlando con franchezza...:
Genitori che giustificate sempre vostri figli, preparatevi a dolore:...
Cronache dai tribunali:
Il pernottamento in casa paterna secondo il tribunale dei minori di Roma
Cronache dai tribunali:
Il condiviso secondo il tribunale dei minori di Roma
Psicologia in linea:
Capire il tuo bambino attraverso
l´interpretazione dei suoi...
|
||||||||||||||||||
|
La redazione si riserva di eliminare o correggere i commenti ritenuti offensivi, volgari e volutamente provocatori
Ogni opinione espressa in questi commenti è unicamente quella del suo autore, si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione del materiale inviato. L'utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere Adiantum manlevata e indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato.